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Protesi monocompartimentale di ginocchio

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Che cos’è una protesi monocompartimentale?

Lo scopo della chirurgia protesica del ginocchio è quello di diminuire il dolore e di ripristinare la funzione dell'articolazione malata. Anche se la protesi totale di ginocchio è il trattamento più diffuso per i pazienti affetti da artrosi del ginocchio, esistono altre opzioni chirurgiche. Infatti, l’articolazione del ginocchio è composta da tre distinti compartimenti, quello interno o mediale, quello esterno o laterale, e quello femoro-rotuleo, ed in molti casi non sono tutti malati. Per i pazienti quindi affetti da artrosi di un solo compartimento del ginocchio esiste una soluzione meno invasiva: la Protesi Monocompartimentale del ginocchio.

Nell'intervento chirurgico di Protesi Monocompartimentale, viene sostituito solo il compartimento danneggiato, mentre la cartilagine e l'osso sano della restante parte del ginocchio e soprattutto i legamenti non vengono toccati. Questo consente al ginocchio di mantenere la sua anatomia e quindi la sua cinematica. In parole semplice mentre una protesi totale ha un suo meccanismo e può presentare dei problemi legati al suo diverso funzionamento rispetto da un ginocchio al suo stato naturale, la protesi monocompartimentale, andando a sostituire solo quella piccola porzione di articolazione conserva il funzionamento naturale del ginocchio

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Quali vantaggi presenta rispetto alla protesi totale?

I vantaggi della Protesi Monocompartimentale del ginocchio rispetto alla protesi totale comprendono:
- un’incisione più piccola e quindi una ridotta aggressione chirurgica (mini-invasiva)
- una ridotta perdita di sangue durante l'intervento (non necessita di trasfusioni)
- dolore post-operatorio sensibilmente ridotto dopo l'intervento (minore assunzione antidolorifici)
- un recupero più rapido (non necessita di ricovero per riabilitazione)
Inoltre, come detto prima, poiché i legamenti, l'osso e la cartilagine nelle parti sane del ginocchio non vengono sacrificati come succede invece nella protesi totale, la maggior parte dei pazienti riferiscono di avvertire un ginocchio "più naturale" rispetto ad una protesi totale.
Un altro fondamentale vantaggio di questo intervento per cui è particolarmente consigliato nei giovani è che l'intervento di sostituzione della Protesi monocompartimentale (revisione) che si renderà necessario quando l'impianto sarà usurato nel tempo (in media 10-15 anni) è decisamente più semplice e meno invasivo dell'intervento di sostituzione della Protesi Totale.

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Chi è il candidato ideale ad una Protesi Monocompartimentale?

Il vostro medico può consigliarvi l'intervento chirurgico se siete affetti da una forma avanzata di artrosi ed i trattamenti chirurgici non hanno più effetto. La chirurgia deve essere presa in considerazione quando l’artrosi riduce in modo significativo la qualità della vostra vita e interferisce con le normali attività quotidiane.
Il candidato ideale a questa procedura è un paziente in cui l’artrosi ha coinvolto prevalentemente un solo compartimento del ginocchio ed i legamenti sono ancora sani.
La valutazione finale sarà presa dallo specialista dopo una visita accurata e la visione di esami radiografici specifici (RX ginocchia in comparativa sotto carico in 2 p, Rx in proiezione di Rosemberg, Teleradiografia degli arti inferiori)

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Cosa mi devo aspettare dopo l’intervento?

La protesi monocompartimentale di ginocchio viene eseguita attraverso una incisione più piccola e soprattutto meno invasiva, senza coinvolgere in tendine del muscolo quadricipite per cui il dolore post-operatorio è ridotto, l'ospedalizzazione è più breve, e la riabilitazione e il ritorno alle normali attività quotidiane è più veloce.
I pazienti di solito avvertono meno dolore postoperatorio, meno gonfiore, e hanno una riabilitazione più facile rispetto ai pazienti sottoposti alla protesi totale del ginocchio. Nella maggior parte dei casi, i pazienti vanno a casa 4-5 giorni dopo l'operazione.
È molto probabile che riprenderete le normali attività della vita quotidiana 6-8 settimane dopo l'intervento chirurgico.